L'imprenditore 52enne resta in carcere, per il giudice c'è il pericolo che possa accanirsi sulla madre o sull'ex fidanzato"""
di Alessandra RollaPamela Genini ha sofferto, sapeva che stava per morire. Lo ha detto il giudice per le indagini preliminari che si occupa del delitto della modella 29 enne, uccisa martedì notte dall'ex compagno a Milano. Le 24 coltellate che Soncin ha inferto sul corpo della 29enne milanese non hanno colpito organi vitali, condannandola ad attimi terribili di agonia. Un delitto pianificato da almeno una settimana, una spedizione punitiva. E potrebbe ammazzare ancora l'imprenditore 52enne. Aveva già minacciato di farlo. C'è il pericolo che possa accanirsi sulla madre o sull'ex fidanzato c'è scritto sempre sul decreto di convalida del fermo. Per questo Soncin resta in carcere, a San Vittore.