La famiglia di Paolo Taormina"ha sempre negato con forza che i due si conoscessero
di Massimiliano Di DioLe telecamere smentiscono gran parte della sua confessione. E il movente fornito da Gaetano Maranzano non ha mai convinto. "Paolo Taormina - così ha raccontato - quattro mesi fa aveva importunato la mia compagna, me l'ha detto lei, le scriveva anche con profili falsi. Quella sera mi guardava male, voleva fare lo scaltro... mi voleva sfidare e così gli ho sparato". Ora il 28enne pregiudicato dello Zen potrà davvero spiegare nell'udienza di convalida del fermo perché ha ucciso con un colpo di pistola alla testa il giovane palermitano, uscito dal suo locale per sedare una rissa. La famiglia di Paolo ha sempre negato con forza che i due si conoscessero. Il padre vuole un perché dall'avvocato di Maranzano.