LO SFOGO

Omicidio di Palermo, la famiglia della vittima: "Paolo non deve morire invano"

"Lo Stato ci deve aiutare per sconfiggere questo cancro", spiegano padre e zio del 21enne ucciso da Gaetano Maranzano

di Massimiliano Di Dio
14 Ott 2025 - 19:51
01:37 

Il padre di Paolo Taormina, il giovane ucciso da Gaetano Maranzano, si rivolge all'avvocato del killer: "Deve farmi sapere perché il suo assistito ha ucciso mio figlio. Una persona del genere non merita un avvocato". Il 21enne è stato colpito una sola volta alla nuca da un proiettile sotto gli occhi della madre e delle telecamere, appena uscito dal suo locale per sedare una rissa. "Paolo era un lavoratore, era buono, era sano, era sincero, era un pacifico. Lo Stato ci deve aiutare per sconfiggere questo cancro. Paolo non deve morire invano", dice Filippo Taormina, zio del giovane. Maranzano, 28enne originario del quartiere Zen, ha confessato l'omicidio.