L'ipotesi è che l'imprenditore vinicolo si sia fatto aiutare da altre persone e non solo dal giardiniere con cui avrebbe occultato il cadavere
di Michela PaganoEmanuele Ragnedda, 41 anni, reo confesso dell'omicidio di Cinzia Pinna, potrebbe non aver agito da solo quando, dopo aver ucciso la 33enne, ha fatto sparire i suoi effetti personali. All'appello mancano la borsa, il cellulare, i pantaloni e la biancheria intima. L'ipotesi è che l'imprenditore vinicolo si sia fatto aiutare da altre persone e non solo dal giardiniere con cui avrebbe occultato il cadavere. Gli investigatori sarebbero sulle tracce di un uomo e una donna a cui Ragnedda avrebbe raccontato dell’omicidio subito dopo averlo compiuto.