chieste le aggravanti

Omicidio Cecchettin, la Procura impugna la sentenza: "Quella di Turetta fu crudeltà"

Nel ricorso in appello si chiede il riconoscimento delle aggravanti di crudeltà e stalking: 74 coltellate in 20 minuti e mesi di pressioni psicologiche "non possono essere ignorati"

di Beatrice Bortolin
21 Mag 2025 - 19:15
01:16 

La Procura di Venezia ha presentato ricorso contro la sentenza di primo grado che ha condannato Filippo Turetta all’ergastolo per l’omicidio di Giulia Cecchettin, avvenuto l’11 novembre 2023. La Corte d’assise aveva riconosciuto solo l’aggravante della premeditazione, escludendo crudeltà e stalking. Per l’accusa, le 74 coltellate inferte in un’aggressione durata circa 20 minuti dimostrano una volontà di infliggere sofferenza prolungata. A sostegno della richiesta di aggravante per stalking, vengono citati i messaggi ossessivi, i pedinamenti e le minacce rivolte a Giulia. Il corpo della giovane fu ritrovato nei boschi di Pordenone. La difesa ha tempo fino al 27 maggio per presentare appello.

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