Attesa per la convalida e per l'autopsia, la Tac avrebbe confermato il proiettile
La Tac eseguita sul cadavere di Paolo Taormina, il 21enne ucciso a Palermo sabato notte, conferma che è morto per un colpo di pistola. Ci sono, però, ancora dubbi sull'arma con cui Gaetano Maranzano, arrestato grazie a immagini di videosorveglianza che hanno consentito di identificare l'esecutore materiale dell'omicidio. La sorella della vittima racconta cosa è successo: "Ha puntato la pistola alla tempia di mio fratello e lo ha ucciso senza motivo. Io l'ho inseguito, lui ha tirato una bottiglia contro mia cognata Desirée, la fidanzata di Paolo. Poi da lontano lui ha puntato la pistola anche contro di me e sono scappata verso il locale".