"Devo far cercare di far capire ai miei ragazzi che ci sono oggetti più belli di qualcosa di appuntito", commenta la preside dell'Istituto Francesco Morano nel Parco Verde
di Dario VitoNell'Istituto Francesco Morano nel Parco Verde di Caivano, in provincia di Napoli, mentre sono in corso le lezioni, i carabinieri controllano gli zaini dei ragazzi con il metal detector. Accade dopo che tre ragazzini, tra i 13 e i 14 anni, sono stati trovati in aula con tre coltelli. "Quello che devo fare è cercare di far capire ai miei ragazzi che ci sono oggetti più belli di qualcosa di appuntito", commenta la preside Eugenia Carfora. I tre coltelli sequestrati allungano, così, la lista delle armi trovate sui ragazzini.
"Nell’ultimo anno, attraverso diversi controlli, ritrovati più di 150 coltelli e più di 350 armi tra cui mazze da baseball e tira pugni", racconta Antonio Cavallo, comandante Compagnia Carabinieri Caivano. Uno scenario preoccupante che per il parroco del Parco Verde, Don Mautrizio Patriciello, affonda parte delle sue radici nelle tecnologie di oggi. "Il mondo giovanile - afferma - è un mondo che ci sfugge dalle mani. Da quando c’è Internet le domande non le fanno più agli adulti ma le fanno a Internet. Si creano questi mondi paralleli dove all’interno di questo mondo se non agisci in un certo modo non vieni accettato. Avere questi coltellacci magari gli dà delle arie".