Il racconto dell'orrore della mamma del ragazzo pubblicato in lungo post su Facebook
di Simone CerranoChiuso a chiave in un bagno, rasato contro la sua volontà, bruciato con una sigaretta e poi costretto a immergersi nelle acque gelide del fiume Dora. E’ la notte da incubo vissuta da un ragazzino disabile di 15 anni di Moncalieri, in provincia di Torino, vittima di una baby gang. Un racconto dell'orrore che la mamma del ragazzo, dopo aver presentato una denuncia ai carabinieri, affida a questo lungo post su Facebook. Il 31 ottobre il quindicenne sarebbe stato convinto da un compagno di classe a seguirlo in un appartamento di Torino per passare la serata di Halloween in compagnia di un terzo ragazzo e una ragazza anche loro tra i 15 ed i 16 anni. Qui sarebbero iniziate le vessazioni e le violenze. Alla vittima sarebbe stato tolto il cellulare, sarebbero stati bloccati i contatti dei genitori perché questi non potessero contattarlo. Dopo averlo chiuso in bagno per oltre due ore gli aguzzini lo avrebbero minacciato rasato lasciandogli solo pochi ciuffi di capelli in testa, poi con una lametta gli avrebbero tagliato le sopracciglia e spento una sigaretta sulla caviglia.