Descritto dalla vittima a un conoscente come una persona "che neanche lei riusciva ancora a inquadrare"
di Giuseppe FacchiniAssume sempre più i contorni di un giallo la morte di Silvana Damato, la 69enne tabaccaia in pensione trovata morta nella vasca da bagno della sua casa a Bruzzano, periferia nord di Milano, lo scorso 8 agosto. In un primo momento si era pensato ad un malore, ma ora la procura indaga per omicidio.
Si scava, dunque, nella vita privata della donna. I carabinieri stanno ascoltando amici e vicini di casa. Proprio alcuni di loro avrebbero riferito di una frequentazione intrapresa da una quindicina di giorni fra Damato e un uomo, descritto dalla vittima a un conoscente come una persona "che neanche lei riusciva ancora a inquadrare". L'uomo sarebbe già stato ascoltato in procura, che oltre all'autopsia ha disposto anche gli esami tossicologici.