Un mese dopo il femminicidio della studentessa, flash mob e fiaccolata tra dolore, memoria e richieste di giustizia
di Roberta FiorentiniUn mese dopo l'omicidio di Sara Campanella, 22 anni, accoltellata all’uscita dai laboratori del Policlinico di Messina, la città si è stretta attorno alla famiglia con il flash mob "Il silenzio uccide, la città fa rumore", promosso dal Comune e dall’Università di Messina. In piazza, il fratello Claudio ha promesso: "Saremo la tua voce. Sara vive!".
La rettrice dell’ateneo ha parlato di “omicidio efferato che ha colpito profondamente la comunità universitaria”, mentre il sindaco ha sottolineato l’importanza di fare rumore “contro l’indifferenza e la solitudine”.
In serata, anche a Misilmeri, il paese d’origine di Sara in provincia di Palermo, si è svolta una fiaccolata in suo ricordo.