Un racconto struggente, pieno di dolore, scritto a quattro mani con la fidanzata del 19enne
di Dario Vito"Io continuo a camminare con questa maschera addosso, mentre dentro urlo 'Figlio mio', urlo così forte che se tu potessi sentirmi, torneresti. Anche solo per un attimo. Anche solo per dirmi addio". Un anno dopo la morte del figlio Santo Romano, Mena De Mare, il suo dolore, l'ha messo nero su bianco in un libro. Un racconto struggente, edito da Newton Compton, scritto a quattro mani con la fidanzata del 19enne, che ripercorre la tragica notte tra l'1 e il 2 novembre 2024, quando Santo fu ucciso a colpi di pistola da un coetaneo per una scarpa sporcata, a San Sebastiano al Vesuvio. Quella notte in cui "Napoli rimase in silenzio".