Nessuna ipotesi è esclusa

Leoncavallo, gli ex abusivi sono pronti a rioccupare

"Lo scrivono nero su bianco su un manifesto "tutte le strade sono percorribili"

16 Ott 2025 - 19:35
01:57 

La via è deserta, c'è un'auto della polizia a presidiare. Sul portone un grosso lucchetto. Sono passati quasi due mesi dallo sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano avvenuta il 21 agosto con un blitz delle forze dell'ordine dopo 133 rinvii. Gli ex abusivi dell'area che un tempo fu una cartiera sono pronti a rioccupare illegalmente la proprietà privata. Lo scrivono nero su bianco su un manifesto "tutte le strade sono percorribili - scrivono - l'occupazione di spazi privati e pubblici, la donazione, il comodato gratuito, l'affitto, l'acquisto". Parteciperanno ai bandi del Comune, dicono, ma non intendono pagare l'affitto. Sono già in debito di 3 milioni di euro col ministero dell'interno e di 800 mila con il comune di Milano, per la Tari mai versata. Sul documento scrivono che "vogliono fare una mappa di tutti gli spazi occupabili". Palazzo Marino ha proposto l'area di via San Dionigi, vicino all'abbazia di Chiaravalle, ma i portavoce del centro sociale dicono che il cuore del Leoncavallo è la sede di via Watteau a nord della città occupata abusivamente dal 1994.