Dopo il riconoscimento della figlia in obitorio, la donna è tornata nel paesino della Bergamasca dove la 29enne aveva vissuto fino a 10 anni fa
di Maria Stella Carrara"Faccio fatica a parlare, però vi dico che per tutto quello che ha fatto quel mostro a mia figlia deve pagare, ma pagare. L'ha fatta soffrire tanto". E' una maschera di dolore il volto della madre di Pamela Genini quando fa rientro nella sua casa di Strozza, un paesino a pochi chilometri da Bergamo. Ha riconosciuto sua figlia all'obitorio di Milano. In questo mulino ristrutturato, nella Valle Imagna, Pamela aveva vissuto fino a una decina di anni fa con la famiglia: la madre, di origine russa, il padre, un muratore invalido dopo un incidente sul lavoro, i due fratelli più grandi lei e il patrigno.