Confermata la decisione del"Riesame, gli indagati restano liberi
di Tito GilibertoL'inchiesta della procura di Milano che ipotizza un sistema di corruzione tra funzionari pubblici, architetti, costruttori e immobiliaristi e che ha provocato il blocco di decine di cantieri edili ha incassato un'altra bocciatura, stavolta dalla Corte di Cassazione. In agosto il tribunale del Riesame aveva annullato le ordinanze di custodia cautelare o di interdizione emesse a carico dell'ex assessore all'Urbanistica del comune di Milano, Giancarlo Tancredi, dell'ex presidente della commissione Paesaggio, Giuseppe Marinoni, dell'architetto Federico Pella e del costruttore Manfredi Catella.
La procura aveva presentato ricorso in Cassazione, convinta che gli elementi raccolti dalla guardia di finanza sostenessero le accuse. Per gli ermellini, però, il ricorso è inammissibile ed è stato quindi respinto. Non solo, la Corte ha anche accolto i ricorsi dei legali degli indagati, che restano tutti liberi.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha auspicato l'istituzione di un tavolo di confronto con la Procura. Anche per sbloccare la situazione di centinaia di milanesi che hanno acquistato in buona fede immmobili a tutt'oggi sottosequestro. Dal palazzo di giustizia, però, per ora, nessun dietrofront. Nei giorni scorsi i magistrati hanno apposto i sigilli ad altri cantieri. Un quadro accusatorio che ora dovrà sostanziarsi di nuove prove.