Uomini e aiuti"da Sicilia, Calabria, Toscana e Friuli Venezia Giulia dopo l'attivazione della mobilitazione nazionale
di Dario VitoArretrano le fiamme che hanno divampato sul Vesuvio e ora riprende a respirare il Vulcano di Napoli. Nella scorsa notte le condizioni climatiche - favorevoli - hanno agevolato il lavoro delle varie forze di pronto intervento nei due giorni precedenti. I 6 elicotteri e 4 canadair hanno ripreso a sorvolare il cielo alle sei di questa mattina. A seguito della firma del decreto per la mobilitazione straordinaria della protezione civile nazionale, sono arrivate da Sicilia, Calabria, Toscana e Friuli Venezia Giulia nuovi volontari. In totale più di 120 gli uomini impiegati sul campo. "Abbiamo settorializzato Il territorio con dei capi aerea e con le squadre spegnimento e bonifica a terra che stanno operando nei vari settori per cercare di contenere e di confinare insomma le zone in cui c’è ancora fiamma", spiega Claudia Campobasso, Dirigente Protezione Civile. Le operazioni si stanno concentrando principalmente a pochi chilometri dalla sommità del cratere. Difficile ipotizzare quando le fiamme potranno essere definitivamente spente. Se le condizioni climatiche non dovessero peggiorare, le prossime 24 ore potrebbero essere decisive. Ferito un vigile del fuoco durante le manovre. Proseguono le indagini per capire la matrice del rogo.