Fra corsi, ricorsi e ulteriori sanzioni, la strada per far valere le proprie ragioni è ancora lunga
di Tito GilibertoNon è finito il calvario burocratico e giuridico di Angelo Menapace, ex panettiere in pensione dal 2020 con Quota 100. Per aver lavorato un solo giorno nel 2021, con un guadagno di 280 euro regolarmente registrati e tassati, l'Inps gli ha chiesto di restituire quasi 20mila euro di annualità pensionistica "percepita indebitamente". Non doveva cioè lavorare neppure un giorno. Ma adesso la Corte costituzionale, oltre al giudice del lavoro, sembrano dare ragione al pensionato. Eppure la strada per ottenere ragione sembra ancora lunga, fra corsi, ricorsi e ulteriori sanzioni.