l'appello

Gino Cecchettin, l'appello ai cantanti: "Stop a testi sessisti"

Il padre di Giulia, uccisa nel 2023, scrive agli artisti dell'Aperyshow contro misoginia e violenza nei testi. "Le parole sono pietre"

30 Apr 2025 - 12:58
01:40 

Gino Cecchettin, padre di Giulia, la studentessa uccisa dall’ex fidanzato nel novembre 2023, ha scritto una lettera ai cantanti dell’Aperyshow, festival musicale e benefico in provincia di Padova, per chiedere un cambio di rotta nel linguaggio della musica.Nel vademecum inviato anche alle case discografiche, Cecchettin chiede di evitare stereotipi sessisti, romanticizzazione della violenza e testi tossici. A ricevere il messaggio, anche rapper noti per brani misogini come Bello Figo e Boro Boro. “Abbiamo bisogno di artisti che sappiano cambiare spartito, scrive, che parlino di amore, bellezza, libertà. Le parole sono pietre, usatele per costruire”.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri