Dalla scena del crimine contaminata alle impronte mai analizzate: le prime falle investigative che hanno complicato dall'inizio"il caso Poggi
di Matteo PedrazzoliNei giorni iniziali delle indagini sull’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco il 13 agosto 2007, si registrarono gravi errori investigativi: circa 25 persone entrarono nella villetta senza calzari, lasciando impronte, e molti tecnici operarono senza guanti. Il corpo non fu subito analizzato per peso e temperatura, compromettendo la stima dell’ora della morte. Le impronte sul pigiama della vittima andarono perse per contaminazione, mentre un gatto libero in casa alterò la scena. Fondamentali reperti come il computer, le scarpe e la bici di Alberto Stasi furono sequestrati con grave ritardo. Riappare ora la traccia 10, impronta sconosciuta che riapre l’ipotesi del complice.