Nuova fase dell'incidente probatorio per acquisire prove cruciali, con approfondimenti su tracce di Dna e l'impronta numero 10, considerata la possibile firma dell'assassino
di Paola MiglioProsegue l’incidente probatorio sul delitto di Chiara Poggi con nuove analisi su tappetino insanguinato, contenitori di yogurt e tè vuoti, e la spazzatura di casa Poggi, conservata per 18 anni. Particolare attenzione è rivolta all’impronta numero 10, trovata sulla porta d’ingresso della villetta, ritenuta dagli inquirenti la firma dell’assassino, anche se priva di sangue. I genetisti tenteranno di estrarre DNA dal materiale biologico presente. Ulteriori esami riguarderanno un sacchetto di cereali, un cucchiaino e un’impronta di scarpa. Nei prossimi giorni si analizzeranno anche le unghie di Chiara, che potrebbero fornire elementi decisivi per la nuova indagine su Andrea Sempio e altri ignoti.