Nel nuovo filone sull'omicidio di Chiara Poggi, scontro tecnico tra accusa e difesa su impronte e Dna. L'avvocato di Sempio rompe gli equilibri: "Stasi è innocente"
di Alessandra RollaÈ guerra di perizie tra accusa e difesa nel nuovo filone d'inchiesta sul delitto di Garlasco che vede indagato Andrea Sempio. Cruciale l'impronta numero 33, rinvenuta sul muro della scala dove è stato trovato il corpo di chiara poggi. Secondo il confronto dattiloscopico condividerebbe 15 punti con quella di Sempio. Un confronto fatto però solo con una foto, contesta il suo avvocato. L’impronta fu già analizzata e non contiene tracce di sangue. E accusa la Procura di usare tecniche vecchie spacciandole per nuove. Intanto, l’avvocato di Sempio spariglia: “Non solo è innocente, ma Stasi non c’entra nulla. In quella villetta non è mai entrato”.