Sopra alcune pigne appoggiate come in un rituale funebre
di Rita FerrariIl cadavere era dentro una cassapanca di legno. Sopra alcune pigne appoggiate come in un rituale funebre. In una villetta a Sant'Angelo a Lecore, frazione di Campi Bisenzio, nell'hinterland fiorentino, si nascondeva il dramma e insieme l'orrore di una famiglia di invisibili: ci viveva una madre con i tre figli, tutti adulti. Da tempo non avevano alcun contatto con il mondo esterno. Eppure qualcuno tra i vicini si era insospettito perché da tempo non incrociava più il fratello minore. E aveva fatto partire le segnalazioni.
Dopo un tentativo andato a vuoto, la polizia municipale e gli assistenti sociali sono riusciti a farsi aprire e hanno fatto la macabra scoperta. Il cadavere del più giovane dei fratelli, 32 anni, era dentro al baule, mummificato. Lì, da almeno due anni, secondo i primi esami, ma si esclude per il momento che l'uomo sia stato ucciso. Le condizioni degli altri componenti del nucleo familiare testimoniano una condizione di marginalità estrema.