Il difensore di Nathan e Catherine prepara il ricorso al Tribunale dei minori: "Spero che a Natale la vicenda sia chiusa"
di Ilaria Liberatore"C’è troppa ansia, ho vomitato stanotte, non sto bene oggi, veramente. Devo riposarmi, rosa canina, miele…". Nathan ha passato un’altra notte senza i suoi figli e la moglie Catherine, chiuso nella casa da dove li hanno portati via. "Sono sotto shock", aggiunge. E prepara il ricorso. Una battaglia in cui i bambini subiscono le scelte dei grandi, e le armi più affilate sono le carte. "I bambini sicuramente stanno bene, però non stanno a casa. La prima cosa che mi ha detto il maschietto è stata: quando ci fai tornare a casa?. La madre è più provata. Io spero che per Natale possano tornare a casa", afferma l'avvocato della famiglia nel bosco.