Dopo la richiesta di revoca della semilibertà ad Alberto Stasi, emergono dettagli inediti sull'indagato Andrea Sempio
All’indomani della notizia sulla richiesta di revoca della semilibertà ad Alberto Stasi, fatta dalla Procura Generale di Milano, secondo cui il 41enne avrebbe rilasciato un’intervista senza autorizzazione, il caso Garlasco si arricchisce di nuovi dettagli e nuove ipotesi.
A cominciare da quei sei contatti telefonici in poco più di due ore tra Andrea Sempio, nuovo indagato nell’inchiesta sulla morte di Chiara Poggi, e due amici, nella mattina del 13 agosto 2007, quella dell’omicidio.
Contatti di cui non venne fatto alcun cenno nei verbali delle testimonianze dei ragazzi, all’epoca poco più che maggiorenni. Come mai - hanno fatto notare gli inquirenti - l’utenza di Sempio agganciò sempre la cella di Garlasco, nonostante lui abbia sempre sostenuto di essere stato a Vigevano? Bisognerà capire se le celle dei due paesi potessero sovrapporsi.
Gli investigatori stanno anche approfondendo le dichiarazioni del nuovo indagato sulle sue visite in casa Poggi, soprattutto nella camera di Chiara, dove era solito giocare ai videogiochi col fratello e gli amici.