Resta il rebus della traccia numero 33, quella del palmo di una mano sulla parete della stessa scala che la procura attribuisce ad Andrea Sempio
di Paola MiglioRiesaminare tutti i reperti raccolti nel 2007 durante le indagini sul delitto di Garlasco. Questa l'intenzione della difesa di Alberto Stasi che, fra le altre, riporta alla luce i dubbi su un'impronta di 24-26 cm rilevata all'inizio alla scala che porta in cantina dove, in fondo, fu trovato il corpo di Chiara. Inizialmente era stata considerata una traccia non completa di una scarpa più grande ma ora, rianalizzata, si pensa possa appartenere a un piede piccolo, taglia 36/37, probabilmente femminile.