Attribuita, nella nuova inchiesta, ad Andrea Sempio, conterrebbe una traccia biologica
di Alessio CampanaCi sarebbe una traccia biologica sull’impronta 33, quella sulla parete della scala in fondo alla quale fu trovato il cadavere di Chiara Poggi. La stessa impronta che, nella nuova inchiesta, la Procura attribuisce ad Andrea Sempio. Lo rivelerebbe una relazione tecnica che la difesa di Alberto Stasi - l’ex fidanzato della vittima condannato a 16 anni in via definitiva per l’omicidio, dopo due iniziali assoluzioni - si prepara a mettere sul tavolo degli inquirenti. In un’inchiesta - quella in corso sul delitto di Garlasco - che a distanza di diciotto anni potrebbe aprire nuovi scenari su quel drammatico 13 agosto del 2007.