Le dichiarazioni

Garlasco, legale famiglia Poggi: "L'impronta 33 non può essere attribuita"

Gli esami effettuati dal consulente dei genitori e del fratello di Chiara, uccisa nella loro casa di Garlasco il 13 agosto del 2007, hanno accertato che l'impronta 33, trovata sulla parete della scala che porta al seminterrato, dove era stato rinvenuto il corpo senza vita della giovane, non è riconducibile né ad Andrea Sempio né a nessun altro

di Davide Loreti
03 Lug 2025 - 16:22
01:42 

"È emerso, secondo me in maniera assolutamente oggettiva, come l'impronta 33, a cui era stata data tanta importanza, non abbia il numero sufficiente di minuzie per essere attribuito a chicchessia". A parlare è l'avvocato Gianluigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi. Gli esami effettuati dal consulente dei genitori e del fratello di Chiara, uccisa nella loro casa di Garlasco il 13 agosto del 2007, hanno accertato che l'impronta 33, trovata sulla parete della scala che porta al seminterrato, dove era stato rinvenuto il corpo senza vita della giovane, non è riconducibile né ad Andrea Sempio né a nessun altro.

La richiesta al pm di Pavia di sollecitare un incidente probatorio sulla traccia palmare che proprio la procura ha invece attribuito al 37enne è stata rigettata.

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