Il 31enne era considerato capace di scoprire oro e tesori sepolti. Richiesta di protezione internazionale respinta perché il Marocco è paese sicuro. Ora lavora come operaio stradale a Pergine Valsugana
di Alessandro OngaratoDal Marocco alle montagne del Trentino. È il viaggio di Abdil, 31 anni, arrivato in Italia tre anni fa con la speranza di aiutare la sua famiglia e soprattutto di lasciarsi alle spalle l'etichetta di essere una sorta di stregone, in grado, racconta il suo avvocato, di far scoprire oro e tesori sepolti.
Una storia complicata quella di Abdil. La sua richiesta per il riconoscimento della protezione internazionale è stata respinta, poiché il Marocco è ritenuto dall'Italia un paese sicuro. Il nordafricano, ora residente a Pergine Valsugana, dove lavora come operaio stradale, sostiene che se fosse costretto a tornare in Marocco la sua incolumità fisica sarebbe a rischio. La nuova udienza, fissata al tribunale di Venezia, dovrà ora decidere se tenere in considerazione la credenza popolare che lo perseguita e rendere così definitivo il suo permesso di soggiorno.