Le condizioni di Octav Stroici erano apparse subito disperate
Poco dopo la mezzanotte il cuore di Octav Stroici ha smesso di battere in ospedale all'Umberto I. Un filo di speranza si era riacceso quando dopo undici ore di angoscia e paura l’operaio era stato estratto dalle macerie della Torre dei Conti, a Roma. Il corpo ferito e finalmente recuperato dai soccorritori attraverso un passaggio strettissimo, dopo un salvataggio eroico dove in ogni istante tutto poteva precipitare. Ma mentre venivano accompagnati il lungo applauso, ai soccorritori che scendevano dalla gru, le condizioni di Octav Stroici erano apparse subito disperate. Ad attenderlo, sotto le macerie della Torre ormai semidivelta, la moglie Mariana, che per tutto il giorno, era stata li ad attendere. Accanto a lei la figlia Alina, arrivata dalla Puglia. Poi l'ambulanza scortata dalla polizia era partita per il Policlinico Umberto I. Octav però non ce l'ha fatta. Si è spento mentre i medici cercavano di salvarlo.