Obbligo di dimora per il 19enne padovano ed il 39enne bolognese accusati di resistenza e danneggiamenti. Il Viminale: picco di conflittualità con 141 agenti feriti nell'ultima settimana
di Tito GilibertoIn attesa del processo previsto per aprile, sono stati rimessi in libertà con obbligo di dimora i due manifestanti arrestati a Roma durante i cortei propal, peraltro, nella stragrande maggioranza, di carattere pacifico. I due attivisti accusati per resistenza e danneggiamenti sono un 19enne padovano ed un 39enne da Bologna. Quest'ultimo, videomaker freelance, al magistrato ha raccontato di essersi trovato intrappolato per un'ora, di aver preso una manganellata e di avere scagliato una sedia contro le forze dell'ordine "per paura". "Un errore", si è giustificato. Ma non ha convinto il pm. Andrà alla sbarra con altri 12 fermati.
Dei circa 300 identificati, una quarantina sono risultati estranei e perciò rilasciati. Invece 262 black bloc sono antagonisti arrivati da tutta Italia per ingaggiare battaglie urbane. Secondo i calcoli del Ministero dell'Interno, si sta toccando un picco di conflittualità. Nell'ultima settimana, il Viminale conta 330 manifestazioni con 38 situazioni critiche e 141 agenti feriti. Negli ultimi nove mesi, risultano oltre 8mila manifestazioni con 240 criticità e 325 feriti tra le forze dell'ordine: un aumento del 52% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.