Si supera così quella visione paternalistica della famiglia del passato, che concepiva il matrimonio come un'istituzione di "ordine pubblico"
di Stella CarraraLa Cassazione ha sfatato definitivamente un tabù giuridico del passato. "Questa Corte ha riconosciuto piana validità all'accordo tra i coniugi che vogliano regolamentare i loro rapporti patrimoniali in casi di fallimento del matrimonio", si legge nella sentenza pubblicata il 21 luglio. I patti prematrimoniali, ma anche quelli stipulati nel corso della vita coniugale, sono quindi legittimi e attuabili in caso di separazione o divorzio. Si supera così quella visione paternalistica della famiglia del passato, che concepiva il matrimonio come un'istituzione di "ordine pubblico" e per questo non tollerava che marito e moglie "negoziassero" preventivamente sulla fine della loro unione. La visione della Cassazione oggi è diametralmente opposta e riflette un cambiamento profondo della società.