Lanciano (Chieti)

Caso Prospero, 19enne accusato di istigazione al suicidio chiede il patteggiamento | Il padre di Andrea: "Non è giustizia"

se l'accordo tra difesa e pm dovesse essere approvato, si arriverebbe a una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione

di Ilaria Liberatore
20 Set 2025 - 19:14
01:31 

"Ho solo vergogna. Non mi sembra giustizia vera. È una presa in giro nei confronti della famiglia di Andrea e un doppio omicidio di Andrea perché non è giustizia vera". A parlare è Michele Prospero, il padre di Andrea, lo studente di Lanciano (Chieti), che si è tolto la vita a Perugia il 19 gennaio scorso mentre chattava. Dall'altra parter del computer, a incitarlo e spiegargli come compiere il gesto estremo, con un mix letale di farmaci, c'era un 19enne romano, Emiliano Volpe, conosciuto online mesi prima e mai incontrato di persona. Agli arresti domiciliari per istigazione al suicidio, Volpe ora chiede il patteggiamento.

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