Secondo l'avvocato tutte le altre indagini connesse all'inchiesta contro l'ex procuratore di Pavia dovrebbero essere trasmesse al nuovo tribunale
di Tito Giliberto"È stato aggredito un uomo con una potenza di fuoco inimmaginabile. Ritengo questa vicenda surreale. È passata l'equazione per cui è possibile mettere in dubbio la vita di un magistrato, non tanto per il lavoro svolto, ma per fatti che non hanno niente a che vedere con la sua carriera, il suo senso del dovere, la sua onestà, il suo essere magistrato per oltre quarant'anni senza alcun tipo di censura". Lo ha affermato l'avvocato Domenico Aiello, difensore dell'ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, nel corso di un punto stampa prima dell'udienza di martedì prossimo davanti al Riesame per discutere il provvedimento di perquisizione e sequestro eseguito lo scorso 26 settembre. Udienza alla quale sarà presente anche lo stesso ex magistrato. "Il mio assistito ha visto un'aggressione ingiustificata e irrazionale al patrimonio di valori e onestà che ha costruito in una vita, giorno dopo giorno", ha ribadito il legale. La necessità ora è quella "di riportare il sistema giustizia al centro e di non relegarlo a una subordinata accessoria dello show a cui stiamo contribuendo. La povera mamma di Chiara Poggi quando ricomincerà a respirare?".