LA SVOLTA ATTESA

Aurora Tila, l'ex compagno di cella dell'imputato: "Disse di averla spinta dal balcone"

Secondo l'accusa non si è trattato di un suicidio, ipotesi già esclusa al momento dell'autopsia

11 Ott 2025 - 13:54
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"Ha detto esattamente che ha buttato giù la ragazza dal balcone, mentre lei gli diceva, ti amo non puoi farmi questo". A rivelarlo nel processo che si svolge con rito abbreviato al Tribunale per i minorenni di Bologna, il compagno di cella dell'imputato, l'ex fidanzato di Aurora Tila, accusato di aver spinto e ucciso la 13enne giù da un balcone, a Piacenza il 25 ottobre 2024. Il 15enne ha sempre negato di avere responsabilità, ma la confessione fatta all'amico in carcere e riferita in aula cambia la sua posizione. "Il testimone ha confidato quello che il ragazzo gli ha confessato, che ha ucciso Aurora" afferma l'avvocatessa Anna Ferraris. E’ la svolta che la famiglia Tila si aspettava. La relazione tra i due minorenni era stata sempre burrascosa con episodi di gelosia e controllo ossessivo da parte del ragazzo. Secondo l'accusa non si è trattato di un suicidio, ipotesi già esclusa al momento dell'autopsia.