Il comune decide di offrire la dieta halal nel servizio mensa delle scuole. Dura la reazione delle opposizioni che parlano di "sottomissione culturale"
di Rita FerrariDal prossimo settembre, le scuole di Bologna inizieranno a offrire un menù che include anche la dieta Halal. La decisione, annunciata dalla direttrice del Dipartimento educazione, istruzione e nuove generazioni, Veronica Ceruti, si inserisce in un quadro più ampio di pluralismo alimentare già presente nel servizio mensa: sono infatti già disponibili opzioni vegetariane, vegane e menù privi di carne o pesce. A differenza di queste, l’introduzione dell’opzione Halal ha suscitato reazioni più contrastanti, dando vita a un dibattito che non riguarda soltanto l’organizzazione dei pasti scolastici, ma coinvolge più profondamente il rapporto tra servizi pubblici, istanze religiose e convivenza culturale.