Attivisti filopalestinesi irrompono a Palazzo d'Accursio e bloccano il question time per protestare contro l'incontro Virtus-Hapoel Tel Aviv
di Chiara OttavianiA Bologna esplode di nuovo la tensione in vista della partita di basket con una squadra israeliana. Questa volta non in strada, ma direttamente nel cuore delle istituzioni: il Consiglio comunale. Un gruppo di attivisti filopalestinesi fa irruzione a Palazzo d'Accursio e blocca il question time, trasformando l'aula in un palcoscenico di protesta. Un'azione rapida, studiata, per lanciare un messaggio preciso: la partita tra Virtus Bologna e Hapoel Tel Aviv, squadra israeliana, non deve essere giocata.
Nonostante il blitz, il match si farà. Le forze dell'ordine sono già in stato di allerta e il prefetto ha disposto misure straordinarie di sicurezza, a partire dalla scelta del luogo dell'incontro, lontano dal centro storico, per evitare nuove scene di guerriglia urbana. Il timore però rimane: rivivere la notte di violenza della partita Virtus-Maccabi, quando il corteo di protesta sfociò in scontri, fumogeni, vetrine in frantumi e una città completamente messa a soqquadro.