Stop alle vendite in strada dopo le sanzioni: 5mila euro per prodotti non artigianali. Ma i turisti difendono la tradizione
di Maria Luisa SgobbaTornano in strada le orecchiette di Bari Vecchia, ma con l’amaro in bocca. Le massaie, simbolo vivente della tradizione gastronomica pugliese, sono finite nel mirino dei controlli: multe da 121 euro per occupazione di suolo pubblico e fino a 5mila euro per vendita non autorizzata di prodotti industriali. “Ieri era un mortorio”, racconta Nunzia, una delle donne che ha chiuso i propri bassi in segno di protesta. Solo una tra loro risulta in regola con le autorizzazioni. “Non si può vendere ciò che non si produce”, ricorda l’assessore comunale Pietro Petruzzelli. Ma intorno alle massaie si stringono i turisti, affascinati da gesti antichi e sapori autentici. “Difendete questa tradizione”, dicono.