Dopo il dramma, per gli alluvionati è arrivata la mannaia della burocrazia
di Cristiano Puccetti"Dopo due anni non abbiamo le case risistemate, non abbiamo avuto i ristori. Chi ci doveva dare mano non ci ha aiutato". Il senso di abbandono, il dolore e la rabbia di chi ha perso tutto sono mitigati solo da una grande dignità: i cittadini di Campi Bisenzio si sono rimboccati le maniche e messi al lavoro, da soli, per ripartire. Due anni dopo l'alluvione in toscana che causò devastazione e otto morti, il contributo arrivato dalle istituzioni è ancora insufficiente. "Per il momento sono arrivati i 3mila euro regionali e non sono arrivati i 5.000 euro statali. Tante persone stanno aspettando i rimborsi per rimettere le case e ricomprare le macchine per andare a lavoro". Dopo il dramma, per gli alluvionati è arrivata la mannaia della burocrazia: moduli di rimborso difficilissimi, quasi impossibili da compilare: su 4.400 famiglie interessate sono arrivate solo sei domande. I cittadini hanno chiesto una proroga dei termini che scadono il 7 novembre.