Dal tribunale di Sorveglianza. Per questo non era stato rinnovato l'obbligo di permanenza in una struttura protetta
di Alessandro TallaridaVincenzo Lanni è il "soggetto non pericoloso" che lunedì scorso ha accoltellato una donna a Milano. Così lo aveva valutato il tribunale di Sorveglianza nel 2024 e per questo non era stato rinnovato l'obbligo di permanenza in una struttura protetta. Eppure veniva da una condanna a 8 anni di reclusione per tentato omicidio. Altri tre li aveva passati in una Rems, strutture per gli autori di reati affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi. Una perizia nel 2015 aveva certificato che Lanni soffriva di "disturbo schizoide di personalità". Due anni fa era stato fermato dalla Polfer a Varese: "Ho un coltello nello zaino - aveva candidamente ammesso lui -, sono in libertà vigilata". Era tutto vero: gli agenti avevano trovato l'arma. Era lunga 31 centimetri, 21 solo di lama. Eppure se l'era cavata solo con una denuncia in Procura.