Ha attraversato un secolo di storia italiana, dando la caccia a banditi e mafiosi, come Salvatore Giuliano
Antonino Mazzone ha spento 104 candeline, con la stessa fierezza con cui per una vita ha servito l'Arma dei Carabinieri. Per il suo compleanno ha ricevuto una lettera di auguri e un dono dal comandante generale dell'Arma, il generale Salvatore Luongo. Alla festa era presente, tra gli altri, il comandante provinciale Lucio Arcidiacono, lo stesso ufficiale che ha catturato Matteo Messina Denaro. Un uomo che ha attraversato un secolo di storia italiana, dando la caccia a banditi e mafiosi. Come Salvatore Giuliano. Ha lavorato accanto a figure straordinarie come Rocco Chinnici, il giudice ucciso dalla mafia, e negli anni ha incrociato anche Carlo Alberto dalla Chiesa. Oggi vive a Capo d’Orlando, nel Messinese. Al compimento dei 100 anni la gioia di aver potuto rinnovare la patente. Mazzone ride, scherza e con orgoglio, fino a poco tempo fa, lo si incontrava alla guida della sua auto. Il segreto in cucina? "Mangio tutto, non escludo niente". E divora "gli spaghetti".