Punito per aver fatto il suo lavoro di magistrato con un "buffetto" assestato in nome di una "politica giudiziaria" che vuol "tutelare un sistema in decomposizione". All'indomani della decisione con cui il Csm gli ha inflitto la sanzione disciplinare della censura, il sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser, in una di lettera aperta, fa alcune riflessioni. Finito sotto procedimento e 'condannato' perché presentò autonomamente revisione del processo sulla strage di Erba.