Padova, 30enne ucciso con una coltellata: il killer tradito dai cani
"Sta attento che ti succede qualcosa". Glielo ripetevano da qualche giorno, vedendolo andare in giro con un coltello in mano; sapevano che era un tipo "strano" con problemi di droga. E la scorsa notte la tragedia si è consumata a Villafranca Padovana, piccolo centro della provincia euganea. Giacomo Friso, 33 anni, detto "Furia", è stato bloccato all'alba, a poca distanza dal condominio in cui viveva e dove è stato trovato morto nel cortile di casa un suo vicino, Michael Boschetto, 32.
Boschetto aveva una profonda ferita a un fianco, prodotta con un coltello. Il delitto è stato consumato intorno alle 6 davanti agli occhi della compagna della vittima, al culmine di una lite le cui cause sono tutte da chiarire, con ogni probabilità futili. Sarebbe stata proprio la donna a lanciare l'allarme con una chiamata al 112, che segnalava una rissa con accoltellamento.
Mentre una pattuglia dei carabinieri giungeva sul posto, l'aggressore si è dato alla fuga, e i rumori che ha provocato hanno svegliato i cani delle case vicine, che si sono messi ad abbaiare. Un ispettore di polizia che abita nello stesso quartiere si è svegliato, si è affacciato per capire cosa stesse avvenendo e ha notato l'uomo che cercava di scavalcare una recinzione. Lo ha riconosciuto e si è messo sulle sue tracce, coordinandosi con l'equipaggio dell'Arma. Poco dopo lo ha scoperto, seminascosto in una siepe, l'ha inseguito e lo ha bloccato.
Dalle successive perlustrazioni di carabinieri e polizia, nel cortile di casa del presunto killer sono stati trovati due coltelli da cucina, presumibilmente le armi del delitto. Vittima e carnefice si conoscevano bene ed erano vicini di casa; Friso era stato recentemente in una struttura di recupero. Negli ultimi giorni aveva dato segnali di un comportamento problematico: un barista aveva avvertito i carabinieri di averlo visto girare a Villafranca con un coltello in mano, e l'uomo era stato convocato in caserma.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, coordinati del sostituto procuratore di Padova Benedetto Roberti, vi potrebbe essere quella legata a questioni di stupefacenti. Intanto, al termine degli accertamenti di rito, gli investigatori hanno proceduto all'arresto in flagranza di Friso.
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