La 33enne non si sarebbe difesa. Chi ha pianificato il delitto avrebbe scelto un punto non coperto dalle telecamere della videosorveglianza comunale
di Rossella IvoneQuattro coltellate, di cui tre mortali e inferte con una lama di grosse dimensioni. È quanto emerge dall'autopsia sul corpo di Sharon Verzeni, eseguita dal medico legale incaricato dalla Procura di Bergamo, il dottor Matteo Marchesi, all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Dall'esame è anche emerso che l'ex estetista, e da un anno barista a Brembate, non si è difesa dall'aggressione del suo assassino, che l'ha colpita la notte tra lunedì e martedì mentre lei camminava a Terno d'Isola.