Arresti allʼAgenzia delle Entrate: favori in cambio di pranzi
Agivano dietro compenso, o anche solo per qualche pranzo al ristorante. In base ai loro servizi, chiedevano dai cento a svariate migliaia di euro, per abbattere cartelle esattoriali, o far scomparire avvisi di accertamento dellʼAgenzia delle Entrate.
Con l'accusa di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico, tre funzionari pubblici sono stati arrestati dagli uomini della Squadra Mobile di Roma e si trovano ai domiciliari. Per un ex dipendente dell'Agenzia, ormai in pensione, e due professionisti, è scattato l'obbligo di presentazione in commissariato.
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