Omicidio Saman, i compagni di cella dello zio: "Cʼera tutta la famiglia"
Allʼomicidio di Saman Abbas, la 18enne pachistana uccisa nel 2021 a Novellara perché rifiutava un matrimonio combinato con un parente in patria, avrebbero assistito tutti e cinque gli imputati: i due cugini lʼavrebbero immobilizzata a terra mentre lo zio Danish le spezzava il collo. Sono le testimonianze agghiaccianti agli atti del processo ripreso a Reggio Emilia rese da due detenuti magrebini compagni di cella dello zio della ragazza.
Le versioni dei due non coincidono totalmente. Secondo il racconto di uno dei due, il padre Shabbar Abbas, avrebbe tenuto ferma la figlia a pancia in giù mentre fumava una sigaretta e la madre guardava. Secondo l'altro detenuto, che avrebbe ascoltato le confidenze dirette di Danish, la madre avrebbe contribuito a bloccare la figlia mentre il papà avrebbe solo assistito.
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