DʼElia a Tgcom24: "Il carcere va superato, è un luogo dove non si migliora"
"Il carcere va superato, è un anacronismo". Così Sergio DʼElia, segretario dellʼong "Nessuno tocchi Caino", in unʼintervista con il direttore editoriale di Tgcom24, Paolo Liguori. "Le carceri sono diventate campi di concentramento di tutto il male che noi abbiamo abolito per essere più civili", ha spiegato DʼElia rimarcando lʼimpegno costante della ong allʼinterno dei penitenziari italiani.
"Oggi, sulla base del giro di visite fatte negli ultimi mesi, possiamo confermare che donne con bambini in carcere non ce ne sono e dubito che con una riforma si possa tornare indietro", ha spiegato D'Elia definendo "non attendibili" i dibattiti nati sulla spinta di fatti di cronaca (come ad esempio quello che riguarda la mancata detenzione delle borseggiatrici perché neo-mamme).
"La riforma Cartabia ha previsto delle pene sostitutive, stiamo andando verso un superamento del carcere: è un luogo che non si può migliorare", ha aggiunto D'Elia. "Le carceri sono diventati dei manicomi: il 20-30% dei detenuti sono malati mentali, poi ci sono i malati di cuore e di cancro", ha denunciato.
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