"Sentito? Gianluca e tua figlia, io chiamo, chiamo il 112 eh?. Finisce così l'ultima telefonata che Alberto Scagni fa al padre il primo maggio scorso poco prima di uccidere la sorella. Un minuto di offese, pesanti insulti e richieste di denaro che si conclude con quella frase ripetuta più volte che suona come una minaccia e terrorizza chi la ascolta.