Pestaggi in carcere, pressioni ai reclusi per una lettera di scuse
La lista degli agenti che avrebbero preso parte ai pestaggi nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere era ben nota ai vertici dell'organizzazione carceraria già da un anno ma non è stato adottato nessun provvedimento di sospensione o trasferimento nei loro confronti. Pare evidente, dunque, che i dirigenti fossero a conoscenza di quanto avveniva nel carcere dell'orrore. E, addirittura, che abbiano operato per occultare il tutto.
Dall'inchiesta emerge anche che furono fatte pressioni su alcuni reclusi per ritrattare le accuse e firmare una lettera di scuse nei confronti dei poliziotti.
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