Autostrade, arriva il maxi-indennizzo
Una battaglia legale lunga tre anni che finisce, mentre prosegue quella nelle aule di tribunale per accertare le responsabilità nel crollo del ponte Morandi di Genova. Ma almeno il contenzioso tra stato e autostrade per l'Italia può ritenersi un capitolo chiuso. Nessuna revoca delle concessioni, ma un "accordo transattivo" che porterà nelle casse pubbliche un maxi indennizzo da 3 miliardi e 400 milioni di euro.
Manca soltanto il via libera della Corte dei conti, ma sulla cifra sono ormai tutti d'accordo: il governo, da un lato, e anche Atlantia, la holding della famiglia Benetton che detiene ancora il pacchetto di maggioranza di Aspi, ma che si appresta a cedere le proprie quote a cassa depositi e prestiti. Un'uscita di scena determinata dal pressing della politica, e che nell'intesa economica trova il suo suggello: dei quasi 3 miliardi e mezzo, 700 milioni di euro sono il costo per la ricostruzione del ponte San Giorgio, 60 milioni saranno destinati invece al risarcimento dei familiari delle vittime del crollo, avvenuto il 14 agosto del 2018. altri 930 milioni serviranno invece alla realizzazione di opere di viabilità straordinaria pensate per decongestionare l'area portuale di Genova. Innanzitutto un lungo tunnel sottomarino, per la cui costruzione a breve sarà indetta una gara pubblica.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali