La Provincia autonoma intende introdurre il ticket anti-smog sui passi. Ma Belluno dice no
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Un pedaggio sui passi dolomitici per frenare l'inquinamento. Come nel centro di Milano. Come in autostrada. L'ipotesi è fortemente sponsorizzata dalla Provincia di Bolzano che, dopo aver messo passo Rombo a pagamento e dopo aver messo in cantiere il biglietto per accedere allo Stelvio, adesso pensa di introdurre il ticket anche per i passi dolomitici Sella, Gardena, Campolongo, Pordoi.
Una proposta che va però discussa, per la maggiore parte, con altri enti: Trento e Belluno nella fattispecie, visto che i passi in questione sono solo a metà in territorio di Bolzano.E, se Trento e Lombardia hanno mostrato una certa apertura alla proposta, Belluno dice un deciso no. Bolzano però non ha intenzione di cedere e ha già stabilito anche il valore del pedaggio: 5 euro per le auto, 12,50 per i camper, 25 per i bus. Ma, se sul Gardena Bolzano può fare come vuole, visto che entrambi i versanti sono nel suo territorio, e se sullo Stelvio l'accordo con la Lombardia è praticamente chiuso, non è così per il Pordoi (gestito da Belluno e Trento), per il Campolongo (Bolzano e Belluno) e per lo Stelvio (Bolzano e Lombardia).
L'intenzione dell'assessore provinciale Florian Mussner è però quella di andare avanti per la sua strada, facendo scattare il provvedimento già questa primavera. Anche se questa idea non convince nemmento un autorevole bolzanino come Reinhold Messner, che dice: "Meglio chiudere i passi tutti igiorni dalle 10 alle 17".
Da Bolzano precisano che non si tratta di una misura per fare cassa, ma di un piano per "valorizzare e proteggere una zona alpina molto sensibile e unicanel suo genere", dice ancoraMussner. Con le entrate saranno finanziate sia la manutenzione diqueste strade di montagna, che solo per lo Stelvio ammonta a 500mila euro all'anno, "come anche il trasporto pubblico sui passie altre iniziative paesaggistiche e culturali", spiegal'assessore. "Potremmo - aggiunge - tenere in funzione gliimpianti di risalita anche d'estate".
Il caso del Rombo
E' dal 2004 che la giunta altoatesina porta avanti ilprogetto. Il primo passo venne fatto sei anni fa a passo Rombo,in val Passiria, ma non fu una vera rivoluzione perché sulversante austriaco si pagava già il pedaggio. Il progettopilota ha funzionato bene e ora sarà esteso, anche semodificato. Mentre a passo Rombo si paga a un casello, per loStelvio e i passi dolomitici Mussner pensa invece a unavignetta, valida un giorno per tutti i passi, da acquistare adappositi distributori lungo le strade e in alberghi e aziende disoggiorno. Mussner ribadisce che la Provincia di Bolzanocercherà il consenso con i Comuni e le Provincelimitrofe. E con Belluno la lotta si annuncia dura. Dalla Regione Veneto arriva infatti un no su tutta la linea: il pedaggio, dicono, ucciderebbe il turismo in molte vallate sul versante veneto.