il naufragio della concordia

Il disastro della Costa Concordiacausato da un errore di rotta

E' il risultato delle prime analisi sulle carte nautiche, recuperate dalla plancia sommersa della nave da crociera e confrontate con le rilevazioni di bordo

26 Gen 2012 - 09:41
 © Ansa

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Il comandante Schettino e gli altri ufficiali della Costa Concordia si sono accorti troppo tardi che la nave era fuori rotta: di poco, ma abbastanza per causare la tragedia. La Concordia è transitata lungo una linea parallela alla rotta "sicura", di poco differente ma fatale. E' quanto sarebbe emerso da un primo esame delle carte nautiche recuperate nella plancia sommersa della nave e confrontate con le rilevazioni di bordo e dal satellite.

L'ufficiale di rotta avrebbe controllato la rotta fino a pochi minuti prima dell'impatto, segnando ogni minima variazione. Ma non sembrano esserci annotazioni negli ultimi 4 minuti, dopo che la nave ha cambiato direzione proprio per passare accanto all'isola del Giglio. Secondo i rilievi, però, al momento della virata è stato commesso l'errore, e la prua della nave ha puntato direttamente verso gli scogli alla velocità di 15 nodi.

Ora occorre chiarire se la Concordia abbia virato per errore troppo tardi, cioè più a nord del previsto, o sia stata leggermente spostato dal vento e dal mare. Di certo in plancia nessuno se n'è accorto in tempo. La rigida divisione dei compiti sul ponte di comando aiuterà a stabilire se oltre a Schettino ci siano altri responsabili del disastro.

Inoltre, il comandante ha sostenuto di aver gettato le ancora per compiere una manovra disperata e forzare una virata per portare la nave in secca. Le immagini subacquee sembrano però smentirlo: le catene, infatti, calano a piombo sul fondo, non sono distese e non ci sono segni di trascinamento. La manovra, quindi, è stata compiuta a nave già ferma.

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